Una colica renale può essere molto fastidiosa e dolorosa. Si augura pertanto, che passi in fretta.
Il dolore nasce dallo spasmo continuo dei muscoli dell’uretere e degli altri condotti attraverso cui corre l’urina prodotta da rene di far emettere lo sgradito “blocco”. In attesa che diventi realtà una ricerca del MIT e del Massachussetts General Hospital pubblicata su Nature Biomedical Engeneering, che avrebbe trovato in due farmaci associati una soluzione per abbreviare la sofferenza dell’uretere, bisogna puntare soprattutto sulla prevenzione. Ecco qualche consiglio.
Per chi soffre di calcoli, in ogni caso, l’alimentazione deve prevedere prima di tutto uno studio della componente di base dei calcoli stessi per ridurre il rischio di nuove coliche. I calcoli più comuni, in sette casi su dieci, sono di ossalato di calcio. In questa classifica seguono poi quelli contenenti calcio ed acido urico, fosfato di calcio e struvite: quando è presente questo minerale come costituente delle dolorose “pietruzze”, la dieta appare meno importante, visto che la genesi del calcolo appare legata soprattutto alle ripetute infezioni urinarie.
In termini generali, in ogni caso, l’alimentazione deve mirare a ridurre l’escrezione con le urine dei sali che portano alla formazione dei calcoli. Traduzione? Bisogna bere molto perché così aumenta la diluizione dei sali che tendono ad accumularsi e quindi si riducono i rischi. Tra le acque più indicate ci sono le oligo-minerali, a basso contenuto di sodio e calcio. È poi importante assumere regolarmente cibi che contengano acido citrico, che aiuta a ridurre la formazione dei calcoli. Ne è ricco ad esempio il limone.
Le malattie associate e il ruolo del clima
Molto spesso la presenza dei calcoli si lega ad altre malattie del “benessere”, come l’ipertensione, la sindrome metabolica, la gotta e le malattie dell’osso. I calcoli sono molto più frequenti in persone con queste patologie, e trattare queste malattie determina anche un miglioramento della malattia calcolotica.
Bere molta acqua
Possibili cause sono da ricercare anche in alcuni alimenti. Tipo quelli preconfezionati, ricchi di sali, mentre si consumano pochi vegetali, frutta e alimenti ricchi di fibre, a favore di cibi iper-proteici, come hamburger e carni rosse. Assumere molta acqua può certamente fare la dovuta differenza.