L’iperemia congiuntivale è un arrossamento degli occhi ed è un sintomo abbastanza comune di molte malattie, anche degli stati influenzali, in particolar modo se c’è febbre.
Questa condizione è però, molto spesso persistente o si manifesta in maniera ricorrente è opportuno consultare un oculista.
L’iperemia congiuntivale può essere causata o meno da un trauma. L’occhio può arrossarsi a seguito di un trauma e nascondere quindi lesioni più gravi che vanno oltre il semplice rossore quali ferite o corpi estranei all’interno dell’occhio. Interventi chirurgici agli occhi possono causare infezioni e quindi arrossamento. L’iperemia congiuntivale può inoltre essere causata da:
– secchezza oculare
– pianto ed eccessiva lacrimazione
– eccessivo consumo di alcol.
L’iperemia congiuntivale è a sua volta il primo segno di diverse patologie oculari: occorre quindi prestare attenzione ai sintomi e manifestazioni della malattia. Si possono distinguere tre tipi di iperemia congiuntivale:
– dovuta a reazione pericheratica
– arrossamento con vene dilatate
– iperemia della congiuntiva tarsale
La reazione pericheratica può essere un primo sintomo di glaucoma acuto, l’arrossamento con vene dilatate può segnalare la presenza di fistola carotideo-cavernosa, mentre l’iperemia della congiuntiva tarsale o del fornice possono essere sintomo di una comune congiuntivite.
A seconda dei segnali e del tipo di arrossamento, i medici specialisti potranno formulare una diagnosi accurata con relativa terapia: oltre all’arrossamento dell’occhio, gli altri sintomi che accompagnano l’iperemia congiuntivale sono:
– bruciore
– sensibilità alla luce
– lacrimazione
– secrezione
– edema
– prurito.
Se l’iperemia congiuntivale non è dolente, potrebbe essere sintomo di un’emorragia sottocongiuntivale (spesso asintomatica), congiuntive acuta (con secrezioni, può essere cronica o allergica che si manifesta solitamente con un forte prurito all’occhio. In caso di iperemia congiuntivale accompagnata da dolore, la causa dell’arrossamento può essere dovuta a:
– attacco acuto di glaucoma (spesso accompagnata da nausea)
– cheratite
– sclerite
– corpo estraneo
– uveite anteriore acuta (calo della vista).
L’arrossamento dell’occhio può inoltre essere causato da altre cause quali sindrome dell’occhio secco, ipertiroidismo, neovascolarizzazioni, ustioni o terapie croniche a cui è sottoposto il paziente, lenti a contatto.
Prevenzione
Per prevenire tale arrossamento con tutti i sintomi che ne derivano basta evitare l’esposizione prolungata ad aria calda ma soprattutto secca, alla luce del sole o alla permanenza davanti a schermi luminosi. La secchezza è uno dei principali nemici dell’occhio insieme alle infezioni batteriche: per questo motivo bisogna rispettare le basilari norme igieniche e provvedere all’idratazione dell’occhio in caso di eccessiva secchezza.
Attenzione infine alle lenti a contatto: si consiglia di scegliere lenti e detergenti di alta qualità e di provvedere sistematicamente a disinfezione.
Rimedi, gel all’aloe vera, o colliri specifici possono lenire arrossamenti da iperemia.