Approvato oggi il maxi decreto legge “Cura Italia” per fronteggiare l’emergenza Covid-19. L’Italia, ha spiegato il premier Conte, ha messo in campo «25 miliardi per il sistema economico, che genereranno un flusso globale di 350 miliardi. Non affrontiamo un’alluvione con gli stracci».
«Il governo è vicino alle imprese, i professionisti, le famiglie, alle donne e gli uomini, i giovani che stanno facendo enormi sacrifici per tutelare il bene più alto. Nessuno deve sentirsi abbandonato e questo decreto lo dimostra», spiega il premier dopo il Cdm.
«Siamo consapevoli che questo decreto non basterà» ma intanto «il Governo risponde presente», ha detto ancora Conte. «Domani serviranno misure per ricostruire» il tessuto economico e sociale del Paese. Inoltre Conte ha espresso l’auspicio «che tutti i Paesi Ue ci seguiranno».
«Un decreto molto consistente: diamo una prima risposta alla crisi economica e non solo. Abbiamo deciso di utilizzare tutto l’indebitamento netto» autorizzato dal parlamento di 25 miliardi, spiega il ministro Roberto Gualtieri. «C’è un finanziamento aggiuntivo molto significativo per il sistema sanitario nazionale e la protezione civile, con risorse per quasi tre miliardi e mezzo che ci consentiranno di sostenere il lavoro eroico che stanno svolgendo».
«Contiamo con il lavoro europeo e con la riprogrammazione di fondi europei di sostenere il decreto per aprile, a cui stiamo già lavorando – aggiunge Gualtieri – siamo fiduciosi di poter rafforzare ulteriormente gli interventi di sostegno all’economia e al lavoro straordinario che tutti gli italiani stanno svolgendo in questo momento».
Tre miliardi per lavoratori autonomi, congedo parentale e bonus baby sitter. «Per gli autonomi e i liberi professionisti in questo primo dl, ci sono circa 3 miliardi di euro a tutela del periodo di inattività», spiega il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo. Tre le misure, la ministra ha poi aggiunto che è possibile usufruire della Cassa integrazione anche per aziende con un solo dipendente. Per quanto riguarda le scuole, verrà previsto un «congedo parentale di 15 giorni o bonus baby sitter di 600 euro».