Nuovo allarme mette in agitazione la Cina. Decine di persone sono state messe in quarantena dopo che nel Paese sono stati confermati casi di peste bubbonica. L’Oms – l’Organizzazione mondiale della sanità – ha dichiarato che sta monitorando la situazione dopo essere stata informata dalle autorità di Pechino.
Ma cosa è successo?
Nei giorni scorsi, un pastore nella regione della Mongolia interna settentrionale è risultato infetto, mentre la settimana precedente altri due casi erano stati confermati nella provincia di Khov. La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa cinese Xinhua che ha sottolineato che si tratterebbe di due fratelli che hanno contratto la peste bubbonica dopo aver mangiato carne di marmotta cruda.
L’area interessata dal virus è il confine tra Russia e Mongolia, e tra Mongolia e Cina. Le autorità dei tre Paesi hanno diramato il divieto alla popolazione di mangiare o cacciare le marmotte, ritenute possibili serbatoi del virus.
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