Interventi che non sono urgenti, rimandati a causa del Coronavirus. Letti e sale operatorie che scarseggiano, in quanto adoperate per pazienti in terapia intensiva.
Ripercussioni che si sono avute in Italia sulla salute degli italiani.
Secondo i numeri forniti da Nomisma, a maggio scorso sono stati rimandati nel nostro Paese, circa 410mila gli interventi chirurgici a causa del Covid 19, nonché anche a causa del dirottamento di anestetisti e infermieri verso i reparti attrezzati per l’occorrenza e emergenza sanitaria nazionale. Anche grazie alla necessità di ridurre il rischio di esposizione al virus.
Stando poi, a quanto emerge da una stima apparsa sul British Journal of Surgery, a livello globale il numero sale anche vertiginosamente fino a toccare i 28 milioni. Gli interventi rimandati per tale emergenza sanitaria.