Il Festival 70+1 potrebbe avere un pubblico in quarantena “parcheggiato” su una nave da crociera al largo della Città dei Fiori. E’ questa l’ipotesi a cui stanno lavorando in Rai, ipotesi confermata anche alcuni giorni fa dal direttore artistico e conduttore della kermess Amadeus, che intervistato a Radio Zeta ha affermato: «L’idea di una nave da crociera è da tenere assolutamente in considerazione. Non si può fare Sanremo senza pubblico, per me è fondamentale, sennò non sarebbe una rinascita, sarebbe un Sanremo sotto Covid. Bisogna organizzarsi bene per far sì che sia un pubblico sotto controllo, probabilmente sempre lo stesso. Va ripensata tutta la situazione».
Da quando l’indiscrezione è stata rilanciata per primo dal blog Dagospia alcuni giorni fa, il sindaco di Sanremo ha spiegato: «Di proposte ufficiali non se ne sono viste, è tutto molto confuso. Con Rai ci siamo dati appuntamento a dopo le feste per ogni ulteriore valutazione». Più duro l’assessore al Turismo Giuseppe Faraldi: «Questa proposta mi lascia molto perplesso sulla bontà dell’operazione, a fronte delle ripercussioni che potrebbe avere sull’economia cittadina. Per usare un termine marinaresco, credo che siamo ancora in alto mare. Dobbiamo capire di che numeri parliamo e di quale tipo di pubblico. Il nostro impegno, come amministrazione, è di tutelare gli interessi della città».
«Se ad essere confinato sulla nave fosse il solo pubblico figurante, sarebbe già un notevole danno, ma se la Rai pensa di estendere la cosa anche ad altre categorie come gli artisti e i giornalisti, allora potrebbe essere un completo disastro, cha ommentato il presidente provinciale di Federturismo Imperia Christian Feliciotto. Non escludo che molti alberghi potrebbero decidere di non aprire. Per quelle strutture che tengono aperto tutto l’anno il periodo del Festival rappresenta una boccata d’ossigeno di cui sarebbe difficile fare a meno».