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“Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto questa mattina al Quirinale il professore Mario Draghi al quale ha conferito l’incarico per la formazione del governo. Draghi si è riservato di accettare”. Alle 13.15 ad annunciare il nuovo presidente del Consiglio incaricato è il segretario generale della presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti. Alle 11.55 Draghi arriva al Quirinale: più di un’ora di colloquio con il capo dello Stato, Sergio Mattarella e poi si presenta davanti alla stampa per riferire la sua decisione. “Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha voluto accordare. È un momento difficile, dobbiamo essere all’altezza – dice l’ex presidente della Bce – Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani, rilanciare il Paese sono le sfide. Abbiamo a disposizione le risorse straordinarie dell’Ue, abbiamo la possibilità di operare con uno sguardo attento alle future generazioni e alla coesione sociale”.

Draghi annuncia poi: “Con grande rispetto mi rivolgerò al Parlamento, espressione della sovranità popolare. Sono fiducioso che dal confronto con i partiti, con i gruppi parlamentari e le forze sociali emerga unità e capacità di dare una risposta responsabile”. Mezz’ora la sua visita a Montecitorio con il presidente della Camera, Roberto Fico, e poi al Senato con la presidente Elisabetta Casellati. E, infine, l’incontro a Palazzo Chigi con l’ex premier Conte, durata più di un’ora.

“Non voteremo per Draghi”, è l’annuncio che viene dato dal capo del Movimento 5 Stelle Vito Crimi. Concordano con lui anche Di Battista e Taverna, nonché i ministri uscenti Patuanelli e Bonafede. Ma tar di loro c’è anche chi sostiene che “bisogna pensare al Paese”.

Matteo Renzi scrive: “Draghi va sostenuto, è l’ora dei costruttori”, mentre Zingaretti, dichiara: “Con Draghi inizia una fase nuova, siamo pronti a contribuire con le nostre idee a questa sfida. Chiedo un incontro con M5S e Leu”.

Dal centrodestra, si continua a invocare il voto, anche se c’è attesa per la decisione che prenderà Forza Italia su un eventuale sostegno al nuovo esecutivo.