Secondo la nota n. 343 del 4 marzo 2021 del Ministero dell’Istruzione ecco quali sono le misure scuola anti Covid da adottare in relazione al Dpcm del 2 marzo.
Superiori fino al 75% in presenza – Per le zone gialle, rispetto al Dpcm precedente, le percentuali di didattica in presenza devono riferirsi “ad almeno il 50% e fino a un massimo del 75% della popolazione studentesca” delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con riferimento dunque alla numerosità degli studenti e non alle attività didattiche.
Tavoli prefetture – sono confermati i Tavoli di coordinamento costituito presso ciascuna Prefettura-UTG
Mascherine obbligatorie – “è obbligatorio l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei predetti dispositivi”.
Regioni decidono quando attivare la Dad – i Presidenti delle Regioni, nei territori di loro pertinenza e in ragione della situazione epidemiologica (cd zona “arancione scuro”), possano disporre le misure di cui all’articolo 43, espressamente previste per le “zone rosse”, in base alle quali “sono sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia di cui all’art. 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza”.