La Procura della Repubblica di Napoli Nord dispone la riesumazione del corpo della 31enne campana, Tiziana Cantone, che su trovata morta, impiccata, nella tavernetta della sua abitazione.
Le immagini di rapporti intimi finirono in rete su molti siti a luci rosse. La madre Maria Teresa Giglio non si da’ pace, vuole scoprire a tutti i costi la verità.
Ha sempre sospettato che fosse stata uccisa e si è quindi rivolta a un avvocato che fa parte di una agenzia di legali specializzati in indagini difensive. Sulla base degli elementi raccolti sono poi stati presentati due esposti in Procura. Il primo per frode processuale, per una presunta manomissione di tablet e cellulare della giovane donna, e il secondo per omicidio, perché, secondo i legali che assistono Maria Teresa Giglio, la scena della tragedia presentava alcune incongruenze che farebbero scartare l’ipotesi del suicidio. Sulla base di questo secondo esposto il pubblico ministero Giovanni Corona ha aperto un fascicolo per omicidio, al momento contro ignoti.