La Sardegna continua a bruciare: sono quasi 1.500 gli sfollati, 20mila gli ettari di terra e dieci i comuni coinvolti nell’incendio che ha colpito il Montiferru, nell’Oristanese. La Regione ha dichiarato lo stato d’emergenza, mentre dall’Ue arriveranno quattro Canadair dalla Francia e due dalla Grecia.
I comuni coinvolti sono 10. Aziende distrutte, case danneggiate, scuole rase al suolo. Il fuoco ha percorso circa 50 chilometri, arrivando fino all’Ogliastra. E le fiamme non sono ancora state domate. Sono al lavoro 7.500 uomini del corpo forestale, dei vigili del fuoco, della Protezione civile, della Croce rossa, ma anche carabinieri e polizia, con l’aiuto di tanti volontari. All’opera ci sono anche sette Canadair, ma altri due arriveranno in queste ore dalla Francia, come annunciato dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
La Protezione civile ha chiesto l’attivazione del meccanismo europeo che permette di far intervenire velivoli anche da altri Paesi: altri due Canadair dovrebbero pervenire da Francia oggi e altri due ancora dalla Grecia.
Ieri il presidente della Regione Sardegna aveva annunciato: “A questi si aggiungono anche gli undici elicotteri della flotta regionale. Il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, fa il punto della situazione: “Siamo di fronte a condizioni mai verificate nella storia dell’autonomia sarda, per ampiezza del territorio colpito e per i cambi di vento. Abbiamo da subito operato per potenziare i velivoli a disposizione dell’antincendio, da tre a otto, e attivato il meccanismo europeo di solidarietà e domani arriveranno canadair francesi (4) e greci (2). Con questo atto avremo meno burocrazia e potremo chiedere subito risorse al Governo”.
“Non è ancora possibile effettuare una stima dei danni causati dagli incendi, ma si tratta di un disastro senza precedenti”.
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