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Oggi, venerdì Santo, dopo due anni di fermo per il Covid senza i fedeli, arriva il tradizionale rito della Via Crucis presieduto da papa Francesco, nel Colosseo di Roma. E per le meditazioni il Pontefice ha deciso di dare voce alle famiglie.

In occasione dell’anno dedicato appunto ala famiglia, con cui la Chiesa celebra i cinque anni dall’esortazione apostolica “Amoris Laetitia”, Francesco ha deciso di preparare testi delle meditazioni e delle preghiere ad alcune famiglie legate a comunità ed associazioni cattoliche di volontariato ed assistenza.

In base alle tematiche scelte, saranno presenti alcune famiglie che porteranno la croce tra una stazione e l’altra. Non resterà certo fuori il tema della guerra, dal momento che nella penultima stazione, la 13ma, in cui “Gesù muore sulla croce”, quest’ultima sarà portata insieme da una famiglia ucraina e una russa – “Signore dove sei?”, il loro grido -, mentre l’ultima stazione, “Il corpo di Gesù è deposto nel sepolcro”, sarà affidata a una famiglia di migranti: “Ormai siamo qui. Siamo morti al nostro passato. Avremmo voluto vivere nella nostra terra, ma la guerra ce lo ha impedito”.

foto crediti ilfaroonline.it