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Una baby gang composta da ragazze di età compresa tra i 14/15 anni, umiliava, offendeva e derideva le sue vittime sui social, poi le attirava con minacce o inganni in luoghi appartati di Siena e qui procedeva con aggressioni fisiche e verbali fino ad arrivare anche a riprendere e a pubblicare con il telefono quanto stava avvenendo.

Le immagini sono state condivise nella chat WhatsApp denominata ‘baby gang’ oltre che in altri social network.

Così 10 giovanissime residenti nella città del Palio, sono ora state indagate per le loro condotte criminali e sottoposte a perquisizioni personali e domiciliari da parte della polizia su delega della procura presso il tribunale dei Minorenni di Firenze.

Le aggressioni, almeno una decina, risalirebbero nel periodo compreso tra il 27 giugno 2020 e il 19 febbraio 2022 ed evidenziano come il modus operandi era sempre lo stesso. Le giovani vittime venivano affrontate dalla leader del gruppo e spalleggiata e coadiuvata dalle altre, che le riprendevano mentre subivano le loro umiliazioni e vessazioni, per poi divulgare le immagini o i video sui social in modo da incrementare la loro popolarità e reputazione del gruppo. I luoghi erano sempre gli stessi.

Centro di Siena e zona industriale dismessa di Taverne d’Arbia, a pochi chilometri dal capoluogo toscano.