La voce narrante del nuovo spot sul valore della professione medica realizzato dalla Fnomceo, Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, presentato nel corso della Conferenza nazionale sulla Questione medica recita quanto segue: “Milioni come i turni infiniti, gli adempimenti burocratici, le ore di straordinario non pagate, le ferie non fruite, le chiamate e di messaggi a qualsiasi ora”.
Eppure “tutto questo è niente, di fronte una vita salvata”.
Il filmato in oggetto si apre con un’immagine di un cielo stellato e poi con quella di una donna alla finestra che guarda un’operazione di soccorso. “Se, nonostante le carenze del sistema sanitario, i medici sono così amati, è perché sanno cosa conta davvero”: è questo il messaggio dello spot, mentre una scritta ricorda che l’80% degli italiani ha fiducia nei medici”. “Diamo forza al lavoro dei medici – conclude la voce narrante -. Sosteniamoli. Con più risorse, più personale, più strutture. Per garantire la salute a tutti”.
“Abbiamo scelto un registro emozionale, coinvolgente, con immagini ad alto impatto nelle quali ciascuno, sia un medico oppure un paziente, può immedesimarsi – spiega il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli -. Allo stesso tempo, queste immagini così toccanti rispecchiano la cruda realtà: già nel 2018 avevamo quantificato in mezzo miliardo di euro il valore degli straordinari effettuati dai medici ospedalieri oltre il tetto massimo, e per questo non retribuiti, e in un miliardo di euro il ‘risparmio’ dello Stato per il mancato turnover. Una situazione che ora si è aggravata, provocando un disagio profondo in tutti i medici, così come dimostrano recenti indagini e ricerche”.
“Dopo il Covid rischia di aprirsi una vera e propria emergenza – aggiunge -. Pochi i medici negli ospedali, pochissimi sul territorio. È necessario ridare valore a una professione fondamentale per le nostre comunità per evitare quello che da molti è definito un esodo biblico dagli ospedali e dal territorio. Nel 2025 mancheranno circa 50mila medici negli ospedali e 30mila sul territorio. Secondo una recente indagine del sindacato Cimo-Fesmed, solo il 28,4% dei medici ospedalieri vorrebbe rimanere come dipendente nel Servizio Sanitario Nazionale, il resto vuole lasciare o andare all’estero”.