In base agli accertamenti che hanno condotto i medici del carcere di San Vittore, su Alessia Pifferi, la donna che ha uccido la figlioletta Diana di quasi 1 anno e mezzo, sarebbe affetta da un “gravissimo ritardo mentale” pari a un quoziente intellettivo di “una bimba di 7 anni”. Lo ha spiegato Alessia Pontenani, legale della 37enne accusata di aver lasciato morire di stenti la piccola, circa un anno fa.
La Corte d’Assise di Milano si è riservata di disporre una perizia sulle condizioni psichiche della donna all’epoca dei fatti.