Alfredo De Renzis, medico di base, 71 anni di Carovilli, in provincia di Isernia, è il primo paziente italiano a cui stamattina all’Istituto dei tumori Pascale di Napoli è stato somministrato il vaccino anticancro a mRNA per la cura del melanoma nell’ambito di una sperimentazione di fase III, arrivato all’ultimo step prima che possa essere autorizzato dalle autorità regolatorie.
De Renzis è in cura dallo scorso settembre 2023 dall’oncologo Paolo Ascierto che sottolinea come “ci vorrà qualche anno prima di avere i risultati di quest’ultima fase dello studio clinico, la fase III. La nostra speranza è quella di poter dare una nuova e più efficace opzione terapeutica a quanti più pazienti possibili. Il vaccino, prodotto da Moderna – prosegue Ascierto – si basa sulla stessa tecnologia adottata per quelli contro il Covid, cioè utilizzando mRNA sintetici progettati per ‘istruire’ il sistema immunitario a riconoscere specifiche proteine, chiamati ‘neoantigeni’, che sono espressione di mutazioni genetiche avvenute nelle cellule malate. Il suo scopo non è quello di prevenire la malattia ma di aiutare e supportare il sistema immunitario dei pazienti a riconoscere e ad attaccare più efficacemente il tumore”.
“Certo, essendo una sperimentazione a ‘doppio cieco’ – precisa Ascierto – come viene definita in termini scientifici – potremmo trovarci di fronte ad una dose di placebo. Secondo protocollo, infatti, né il paziente né l’oncologo sanno cosa gli è stato iniettato. Lo sapremo alla fine”.
De Renzis, sposato, e papà di due figli, due anni fa ha scoperto di avere una neoformazione cutanea, un melanoma. Dopo le prime cure ad Isernia è arrivato poi al Pascale di Napoli, dove c’è il prof. Paolo Ascierto. A settembre dello scorso anno è comparsa una metastasi linfonodali inguinali. Operato a novembre da Alfonso Amore, dell’equipe di Corrado Caracò, ha iniziato il 15 dicembre il trattamento con Pembrolizumab nell’ambito dello studio V904. Quasi in contemporanea con l’inizio dell’immunoterapia è arrivata la proposta di aderire alla fase III del primo vaccino a mRNA di Moderna, ultimo step prima che il vaccino possa essere autorizzato dalle autorità regolatorie.
Dopo Alfredo De Renzis, il Pascale ha “screenato” altri 18 pazienti, candidati al vaccino.