Tre medici scambiarono una grave forma di meningite per un banale mal di testa e lombosciatalgia. Errori medici che sono costati la vita a Valeria Fioravanti, una ragazza di 27 anni a Roma. Due diagnosi errate effettuate nei Pronto Soccorso di nosocomi della Capitale. Ora i medici sono stati rinviati a giudizio dal gup della Capitale per omicidio colposo per una morte avvenuta nel gennaio del 2023.
“Siamo soddisfatti, Valeria ci manca come l’aria, siamo fiduciosi – commentano i genitori Tiziana e Stefano presenti a piazzale Clodio – per il corso della legge, i magistrati stanno lavorando con molta cura senza tralasciare niente. È evidente l’errore che è stato fatto dai medici, Valeria non è stata messa sotto osservazione. Non hanno provato a curarla, le hanno dato un antidolorifico, non ci sono parole, una ragazza che viene al pronto soccorso per quattro volte, sempre in condizioni peggiori, ogni volta le hanno cambiato cura, in 15 giorni sono riusciti ad ucciderla”.
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