Il Vaticano dice di sì alle cure palliative
dando anche “spazio alla ricerca di mediazioni sul piano legislativo”, mentre “nutrizione e idratazione artificiali”, rappresentando trattamenti medico-sanitari a tutti gli effetti, e andrebbero valutati “caso per caso”. E’ la posizione della Pontificia Accademia per la Vita espressa in un vademecum dal titolo “Piccolo lessico del fine vita”.
“La libertà implica quindi sempre l’esigenza di essere responsabili della vita: in me e nell’altro, indissolubilmente. Una prospettiva che certo non collima con una concezione individualista, che tende a ridurla alla solitudine dell’autodeterminazione assoluta e cede alla volontà di potenza dell’amore di sé, senza riguardo per la vulnerabilità alla quale espone gli affetti dell’altro. Siamo tutti radicalmente relazionati”, scrive monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la Vita, nell’introduzione al documento, motivando le ragioni della sua pubblicazione.
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