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L’Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria internazionale per il vaiolo delle scimmie.

A dare l’annuncio è stato il direttore generale dell’Oms, Tedros Ghebreyesus, che ha spiegato: “Il comitato di emergenza si è incontrato e mi ha informato che la situazione costituisce un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale. Io ho accettato questo consiglio”.

Il vaiolo delle scimmie è un poxvirus (monkeypox virus, Mpxv) simile allo scomparso virus del vaiolo umano, che infetta le scimmie. Il primo caso di trasmissione umana è stato segnalato nel 1970. Solo nel mese di giugno sono stati 567 i contagi e i casi accertati nel continente africano, con una pericolosa crescita fra i bambini, anche neonati.

Il numero di casi segnalati finora quest’anno ha già superato il totale dell’anno precedente, con oltre 14mila casi e 524 decessi.

I sintomi più comuni sono: febbre, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena e dolore ai linfonodi, seguiti dalla comparsa di pustole cutanee sul volto e in seguito generalizzate. La malattia è conosciuta come vaiolo delle scimmie ma è scientificamente definita mpox, anche per evitare lo stigma di questa definizione.

I casi riscontrati in Italia, per fortuna non sono stati gravi, ma hanno necessitato di monitoraggio clinico continuo.

ph credit pixabay

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