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A Latina, genitori ritirano i loro figli dall’istituto scolastico, perché “Troppi stranieri in classe”, giustificano.

E’ la protesta fatta dai genitori di ben 12 bambini di una scuola di Fondi, in provincia di Latina, che hanno chiesto in blocco il nulla osta per togliere i propri figli da quel istituto scolastico, comprensivo Alfredo Aspri, nel cuore dell’Agro Pontino in una cittadina che conta oltre 4mila residenti di sola origine indiana e pachistana, quasi tutti impiegati nelle aziende agricole della zona.

Una scelta che ha contribuito alla formazione delle cosiddette classi-ghetto. Una classe composta solamente da alunni indiani e bengalesi, una da albanesi e pakistani e, infine, una da soli italiani.  Immediata è stata la reazione della comunità indiana, nel Lazio guidata da Gurmukh Singh: “Si parla tanto di integrazione, ma qui si sta tornando indietro. Non ci fermeremo finché non verranno mischiate le classi”.

“Molti alunni sono extracomunitari: nella mia scuola rappresentano circa il 30%” spiega la preside Annarita Del Sole, dirigente dell’istituto Amato, che con l’Aspri condivide lo stesso edificio: “Così succede che i papà e le mamme italiani hanno paura che la loro presenza rallenti le lezioni a causa della non piena comprensione della lingua. Nel caso della scuola vicina alla nostra, inizialmente le classi erano miste, ma alcuni genitori hanno deciso di chiedere il nulla osta per spostare i propri figli in una sezione o in un istituto diverso”.  Dopo quanto accaduto, l’Ufficio scolastico regionale ha immediatamente inviato una nota alla dirigente della dell’Aspri, chiedendo di riequilibrare le classi prime “con l’obiettivo di ristabilire un giusto bilanciamento tra studenti italiani e stranieri”.

ph credit pixabay

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