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Già a partire dal 2015, era stata avviata una proficua collaborazione tra Arma dei Carabinieri e Soroptimist International d’Italia, per la promozione e realizzazione del progetto “Una stanza tutta per sé”, che ha portato all’allestimento, all’interno delle caserme dell’Arma, di oltre 200 locali idonei all’ascolto di donne, che hanno subito violenze di genere, nonché di altre vittime vulnerabili.

A seguito di una firma del protocollo tecnico, sottoscritto tra la Procura della Repubblica presso il Tribunale e il Comando Provinciale Carabinieri di Roma, che prevede l’impiego del sistema “Mobile Angel”, per assegnare un ulteriore strumento a tutela delle vittime di violenza di genere, la società Intellitronika ha fornito ai Carabinieri dei dispositivi di allarme da polso che, connessi con la rete telefonica tramite l’apparato cellulare dell’utente, attraverso un esame attento di tutti i casi di violenza di genere, di concerto con i Magistrati della Procura di Roma, verranno consegnati  a delle vittime, individuate di volta in volta, sempre previo loro consenso.

Il “Mobile Angel” è un servizio avviato nella Capitale e interamente sostenuto dalla Fondazione Lottomatica.

Diventa così pienamente operativo per la protezione delle donne in pericolo. E’ una sorta di smartwatch collegato direttamente alla centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Roma che, indossato dalla vittima di atti persecutori o comunque di violenza di genere, può essere attivato direttamente dalla stessa che si veda in pericolo ma anche in automatico in caso di aggressione.

Il dispositivo è dotato di un microfono e di un apparecchio per la geolocalizzazione, al fine di rendere l’intervento dei Carabinieri più rapido ed efficace possibile anche qualora la persona aggredita non possa parlare.

La presentazione è avvenuta ieri in conferenza stampa.

ph credit comando Generale Arma dei Carabinieri e provinciale di Roma