Milano e Roma, le due città italiane che apprezzano di più il sushi e in generale la cucina giapponese. A rilevarlo, l’osservatorio del food delivery Just eat alla vigilia del “Sushi Day” che si è tenuto il 18 giugno.
La ricerca di mercato della società di consegne a domicilio elaborata su 12.000 utenti in 10 città italiane ha assegnato in particolare la leadership ai milanesi che hanno mangiato sushi più di tutti gli altri. Si parla di ben 13.000 kg di uramaki ordinati e 7.000 di nigiri, seguiti dai romani, con 9.500 kg di uramaki e 7.200 di nigiri e dai torinesi con 3.400 kg di uramaki e 2.200 di nigiri. Al quarto posto della classifica c’è Genova seguita da Bologna, Firenze, Napoli, Palermo e Verona.
La classifica dei degustatori di cucina giapponese cambia di molto, però, se si analizza il maggior tasso di crescita degli ordini di sushi a domicilio con Napoli in testa (+164%), seguita da Torino (+152%), Bari(134%), Roma (+130%) Genova (+85%) e Milano ( +55%). Quanto ai più assidui mangiatori di sushi a domicilio l’identikit di Just eat riflette un profilo tra i 25 e i 35 anni, con una crescita del +15% nel range 26-45 anni, con un 22% che ordina sushi a casa via app.
Alle donne, però, va senz’altro lo scettro delle consumatrici che ordinano sushi a domicilio per quasi il 60%. La cucina nipponica – si segnala in ultimo in una nota – resta tra le più ordinate a domicilio, dopo la pizza e l’hamburger, con una crescita dal 2017 del +70% e con un totale di oltre 47.000 kg di uramaki ordinati solo nei primi 5 mesi del 2018.