Arriva in Italia la collezione Baby Alive, bambola che dice anche la parola “papà” e con le sue tante varianti trasferisce ai bambini e agli adulti valori positivi sulla inclusività e sulla diversità. Bionde, brune, africane, asiatiche, parlano sia in italiano che in inglese. D’ora in avanti anche i maschietti potranno giocarci grazie alla “modalità papà”, una rivoluzionaria modalità di gioco. “mamma” o “papà: non importa se a giocarci è un maschietto o una femminuccia, né l’uno né l’altra si sentirà a disagio o inopportuno. Il bambino che si divertirà a sognare di accudire la sorellina o il figlioletto che vorrebbe da grande si sentirà chiamare papà dalla sua bambola.
Le Baby Alive arrivano da tutto il mondo e Sophie ad esempio sarà disponibile in più versioni in base all’etnia di appartenenza.
Dal 2019 il colore della pelle e dei capelli, il taglio degli occhi e la forma del viso cambieranno in base alla provenienza geografica. Insomma, sono le uniche bambole multietniche, oltre che bilingue, specchio della società dei giorni nostri.
Sophie fa anche la pipì. E’ la più grande tra le Baby Alive, Sophie sta crescendo e impara sia a usare il vasino, sia a parlare, tanto da riuscire a pronunciare almeno 50 frasi e canzoncine diverse. Per dire definitivamente addio ai pannolini, occorre il supporto dei più piccoli che sognano di diventare dei super genitori da grandi. Saranno loro ad accudirla, insegnandole a fare i bisogni nell’apposito vasetto e subito dopo a lavare per bene le manine con il sapone