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Nicola Zingaretti da ieri è il nuovo segretario del Pd. Ha vinto le primarie con una maggioranza ampia 57-61% contro 26-30% dei voti, Maurizio Martina el’11-15% ddei voti di Roberto Giachetti.

Il governatore del Lazio ha passato la lunga domenica di attesa in famiglia, «anzi svela sono stato a pranzo al mare con mio fratello (Luca, attore de il commissario Montalbano) le mie figlie e mia moglie».

«Ora cambierò tutto e volteremo pagina. Voglio un campo largo in cui non sarò il capo ma il portatore di tante istanze», dice. Il governatore cita nei suoi ringraziamenti e nelle sue dediche le donne, le femministe: «I ragazzi che possono baciarsi in libertà, quelli che vogliono andare sull’autobus con la kippah senza sentirsi additati, così come chi vuole pregare Allah».

Zingaretti nel discorso che teneva custodito nella tasca laterale dei jeans non ha mai nominato i 5 stelle. «Al contrario dedico questo successo a Greta Thunberg», dice. Un altro passaggio su cui riflette sempre nel backstage è sui 5 milioni di poveri in Italia che attendono risposte e che «non devono essere mortificati, ma devono avere una alternativa». Anche qui qualsiasi riferimento al reddito di cittadinanza non è casuale.

Nel backstage del suo comitato elettorale con vista sul Circo Massimo, Nicola Zingaretti prende fiato dopo il lungo discorso pronunciato dal palco. Apre il cellulare e su whatsapp legge il messaggio di Matteo Renzi: «È vero, Matteo è stato carino, mi ha scritto auguri segretario, in bocca al lupo e un abbraccio». Fuori una selva di telecamere lo aspetta per le dichiarazioni. Zingaretti confessa: «La mia prima mossa da segretario sarà simbolica e importante: andrò a visitare i cantieri della Tav il prima possibile».