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E’ in arrivo un nuovo farmaco per trattare la depressione post-partum. Ad annunciarlo è la Food and Drug Administration, l’agenzia che si occupa di verificare la sicurezza dei farmaci negli Stati Uniti. Il medicinale è il primo del suo genere a essere stato specificamente sviluppato per ridurre gli effetti del disturbo dell’umore che in media interessa tra il 10 e il 20 per cento delle donne nelle settimane successive al parto. Il farmaco, che viene commercializzato con il nome Zulresso, agisce entro 48 ore ed molto più veloce dei trattamenti finora utilizzati per questa condizione psichica.

Il principio attivo del farmaco è il brexanolone, un composto simile all’allopregnanolone, uno steroide prodotto naturalmente dal nostro organismo e che ha la capacità di modificare gli stati di attivazione dei neuroni, riducendo gli stati d’ansia e altri fattori che portano agli episodi di depressione.

Lo Zulresso è stato sviluppato dall’azienda farmaceutica Sage Therapeutics, che ha anche svolto gli studi e i test clinici i cui risultati sono stati poi sottoposti alla FDA per l’approvazione. Il test clinico principale ha interessato 247 donne, suddivise a caso in due gruppi: il primo ha ricevuto il vero farmaco, il secondo una sostanza che non produceva alcun effetto (placebo). Le partecipanti erano diventate tutte madri nei sei mesi precedenti l’inizio del test e avevano forme di vario tipo di depressione post-partum. Dalla selezione erano state escluse le madri con precedenti episodi di depressione e con tentati suicidi.

Dopo la somministrazione del farmaco, i miglioramenti sono stati evidenti. Il numero di donne esaminato ha mostrato sensibili miglioramenti, maggiore tra le pazienti che avevano assunto il vero farmaco, con progressi misurabili nel tempo.

In un altro test, le partecipanti con un alto grado di depressione, fino a 28 su 30, nella scala più comunemente utilizzata per valutare gli stati depressivi, hanno dimostrato sensibili miglioramenti dopo l’assunzione dello Zulresso. Hanno raggiunto un punteggio 9-10 su 30, mentre nel gruppo di controllo con placebo ci si è fermati a 14. Di solito, una persona con punteggio inferiore a 7 viene considerata priva di sintomi depressivi.

Nella documentazione presentata alla FDA, i ricercatori hanno spiegato che a un mese di distanza dall’assunzione del brexanolone le pazienti hanno mostrato di avere sintomi depressivi sotto controllo, più di chi aveva assunto il placebo. Nel caso di pazienti con una depressione moderata, però, il placebo si è rivelato sostanzialmente efficace quanto il farmaco a 30 giorni dall’assunzione.

Lo Zulresso può essere somministrato solamente in ospedale tramite infusione e sotto stretto controllo medico. Il farmaco può causare un lieve stordimento nelle ore subito dopo l’assunzione. Una pillola, che renderebbe molto più pratica l’assunzione, è ancora in fase di approvazione.