Funziona l’utilizzo della tecnica Crispr, che permette l’editing del Dna per “caricare” il sistema immunitario, nella lotta contro il cancro. Un primo esperimento è stato condotto son successo su tre pazienti, i quali saranno presentati dai ricercatori dell’università della Pennsylvania.
Due dei tre, spiega il New York Times, avevano un mieloma multiplo, mentre l’altro un sarcoma, tutti in stadio avanzato.
I ricercatori hanno estratto le cellule T del sistema immunitario dai soggetti e le hanno trattate con il Crispr per “spegnere” tre geni e rendere la risposta al tumore più aggressiva. Un’altra modifica del Dna, fatta invece in maniera tradizionale, ha indirizzato le cellule verso quelle tumorali. Ai tre pazienti sono state poi infuse 100 milioni di queste cellule modificate.