Le previsioni sull’epidemia da Coronavirus (Covid-19) in alcune regioni italiane stimano per le prossime settimane, in molti centri, un aumento dei casi di tale entità da determinare un enorme squilibrio tra le necessità cliniche reali della popolazione e la disponibilità effettiva di risorse intensive”, si legge nella relazione tecnica della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva Siaarti.
“È uno scenario in cui potrebbero essere necessari criteri di accesso alle cure intensive (e di dimissione) non soltanto strettamente di appropriatezza clinica e di proporzionalità delle cure, ma ispirati anche a un criterio il più possibile condiviso di giustizia distributiva. Uno scenario di questo genere è sostanzialmente assimilabile all’ambito della “medicina delle catastrofi”, per la quale la riflessione etica ha elaborato nel tempo molte concrete indicazioni per i medici e gli infermieri impegnati in scelte difficili”.