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Le Scuderie del Quirinale parteciperanno alle celebrazioni dell’anniversario dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri.

Dal 5 ottobre prossimo al 9 gennaio 2022 una mostra “nei territori forse inattesi della storia delle idee fino a interrogarci sui motivi della persistenza di concetti così forti come quelli di peccato e castigo, di dannazione e salvezza” ha spiegato il presidente delle Scuderie del Quirinale, Mario De Simoni, in video-conferenza con il ministro della Cultura Dario Franceschini per la presentazione delle principali iniziative per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante e degli eventi in programma per il prossimo Dantedì.

“E’ la prima volta che una grande esposizione d’arte affronta il mondo dell’Inferno e lo farà raccontando la sua fortuna iconografica dal Medioevo fino ai nostri giorni. Al momento con 180 opere di 10 paesi. Mancano sette mesi all’ inaugurazione della mostra e le trattative per i prestiti sono ancora in corso. Opere che accompagneranno la potenza creativa e visionaria dei versi di Dante e, come è uso delle Scuderie, si affiancherà alla mostra un lungo e denso programma di eventi che tenteranno di collegare i grandi temi danteschi alla complessità dei nostri tempi. La cura del progetto è affidata a Jean Clair, sommo storico dell’arte, uno dei grandi intellettuali del nostro tempo che si è continuamente interrogato sui temi e sulla natura del nichilismo e del male e sulle possibilità di superamento” ha spiegato De Simoni.
  

Nelle sezioni della mostra la caduta degli angeli ribelli, il giudizio universale, la porta dell’Inferno, Caronte e gli abitanti dell’Inferno, il viaggio di Dante e Virgilio, le tentazioni e il peccato e molto altro ancora.

Dieci sale delle Scuderie che illustreranno il viaggio dantesco nelle rappresentazioni che si sono succedute nel corso dei secoli.