Un’auto senza nessuno alla guida è arrivata in discesa, gettando a terra il reticolato di ferro della scuola dell’infanzia a Pile, frazione dell’Aquila, e in pochi minuti l’inferno per tanti bambini.
L’auto ha sorpreso i piccoli mentre giocavano tra gli scivoli e le giostrine di plastica all’aperto.
Alcuni sono riusciti a mettersi in salvo, mentre altri sono rimasti coinvolti nell’incidente.
Tra i sei soccorsi uno non ce l’ha fatta, nonostante i tentativi di rianimazione verso l’ospedale: il bilancio è di un bimbo di 4 anni morto e altri cinque feriti, di cui uno in prognosi riservata. A piombare nel giardino è stata un Passat dove all’interno c’era un ragazzino di 10 anni.
La mamma lo aveva lasciato da solo in macchina, parcheggiata in strada mentre andava a prendere il fratellino all’asilo, ma l’auto in discesa ha preso subito velocità, forse accidentalmente sfrenata dallo stesso ragazzino o forse con il freno a mano mai attivato. Ipotesi, queste, che sono ora al vaglio degli inquirenti.
In quel momento c’erano oltre una decina di bambini nel giardino della scuola, quando intorno alle 14.30 di ieri, un’ auto ha sfondato il reticolato. Oltre a quelli investiti, altri piccoli sono sotto choc e hanno contusioni dappertutto e graffi che si sono procurati nella fuga. “Sembrava un girone dantesco: quando siamo arrivati abbiamo trovato gente in lacrime in strada e il pianto dei bimbi che ci ha fatto fermare il cuore. Intorno a noi le ambulanze e le auto delle forze dell’ordine, le sirene. Siamo subito corsi dentro, facendoci largo tra i soccorritori, una scena spaventosa e surreale”, racconta ancora sotto choc un papà di uno di loro, quando si è recato a scuola per andare a prelevare il figlio.
Il bimbo morto durante il trasporto in ospedale aveva quattro anni. Due bambine di 4 anni sono state portate in elisoccorso al policlinico Gemelli di Roma: una è in prognosi riservata, l’altra è stabile e ha il respiro spontaneo: è stata sottoposta ad accertamenti e le sue condizioni attuali non destano particolari preoccupazioni. Un altro bimbo è al Bambino Gesù, nella capitale. Per due gemellini si stanno tutt’ora completando gli accertamenti all’ospedale dell’Aquila ma sono anche loro fuori pericolo.
La donna proprietaria dell’auto è indagata come ipotesi di reato per omicidio stradale. In queste ore è in corso un summit presso la questura all’Aquila al quale partecipano il pm Stefano Gallo titolare dell’inchiesta, il capo della Mobile Danilo Di Laura, e gli altri investigatori. “Stiamo facendo il massimo con il massimo dell’impegno”, ha detto Gallo.
“Sono profondamente addolorato – ha detto il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, subito dopo avere visitato il luogo dell’incidente -, non riesco neppure a immaginare il dolore che stanno provando i genitori dei bambini feriti. Da padre e da rappresentante delle istituzioni sono sgomento. È una notizia terribile: speriamo e preghiamo che il bilancio non si aggravi”. Proclamato il lutto cittadino.
“Mi stringo con profonda commozione al dolore delle famiglie e della comunità scolastica”. Così il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Il ministro ha contattato la dirigente dell’istituto per trasmetterle la sua vicinanza e il suo cordoglio.