Una cerimonia solenne, aspetta per tradizione plurisecolare l’inconorazione di re Carlo III d’inghilterrà e Scozia, ma più sobria e contenuta, per dare l’immagine di modernità che serve oggi.
Il 6 maggio del 2023 a Londra re Carlo III e la regina consorte Camilla, nella cornice dell’abbazia di Westminster, teatro il mese scorso del funerale della regina Elisabetta II, verranno incoronati regnanti.
La data è stata ufficializzata ieri sera da Buckingham Palace in una nota che dice: “L’incoronazione – vi si legge nel comunciato stampa della Casa Reale – rifletterà il ruolo attuale del monarca e una visione proiettata verso il futuro, pur rimanendo ancorata a una tradizione e a un cerimoniale di lunga data”.
Carlo indosserà con Camilla i paramenti di rito, con simboli regali (corona imperiale creata per l’ascesa di suo nonno, Giorgio VI, nel 1937, e usata poi da sua madre per i 70 anni di regno) e la liturgia presieduta dall’arcivescovo di Canterbury, ma non sarà in pompa magna, secondo quanto lo stesso nuovo re desidera ricevere e celebrare. Si parlerebbe di, secondo indiscrezioni, di due ore massime fra corteo e celebrazione liturgica; contro le 4 ore imposte a suo tempo a sua madre Elisabetta e a suo padre Filippo.
foto crediti designmag.it