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POLITICO, l’autorevole quotidiano statunitense, ha diramato come ogni anno la lista dei 28 nomi più influenti in Europa che non vengono delineati solo in quanto politici in senso lato, ma divisi anche in base al ruolo che occupano: ad esempio, operatoridisgregatori e sognatori.

Nel primo rientrano coloro che “operano”, nel senso in cui detengono il potere esecutivo. Il gruppo numero due conta invece quanti possono ribaltare in modo inaspettato lo stato attuale delle cose. Infine, l’ultimo raggruppamento vede al suo interno coloro i quali incarnano l’idea che guida il dibattito. Una quarta categoria, a parte rispetto a quelle elencate, fa riferimento alla personalità riconosciuta come più rilevante in Europa: e lo scettro va a Donald Tusk, politico di lungo corso (centrista) della Polonia e a capo del Consiglio europeo.

Giorgia Meloni, prima donna presidente del Consiglio Italiano, guida la classifica del gruppo degli operatori. E POLITICO ha evidenziato come la leader di Fratelli d’Italia abbia sorpreso un po’ tutti gli addetti ai lavori.

La premier figura infatti al primo posto della categoria “Doers” (Coloro che fanno, che agiscono).

L’ascesa della premier  italiana lo scorso anno – scrive POLITICO – ha fatto venire un brivido lungo la schiena dei centristi in tutto il continente e oltre. Ma un anno dopo essere diventata il leader della terza economia più grande dell’UE, Meloni ha sfidato le aspettative – e ha costruito un suo significativo (sebbene cauto) club di estimatori. La premier italiana si è mossa per attuare riforme costituzionali che aumenterebbero significativamente i poteri del primo ministro. Le sorprese più grandi sono arrivate dalla politica estera. Mentre in precedenza chiedeva all’Italia di abbandonare l’euro e prendeva di mira ripetutamente “i burocrati di Bruxelles”, la Meloni di oggi sembra essere in buoni rapporti con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Il prossimo anno elettorale sarà cruciale per lei, che è anche presidente dei Conservatori e Riformisti europei a livello europeo, famiglia politica che comprende i nazionalisti polacchi di Diritto e Giustizia e i Democratici svedesi di estrema destra. Con gli elettori di tutta l’UE alle urne a giugno e Fratelli d’Italia di Meloni che appaiono più forti che mai, non è un segreto che anche il Partito Popolare europeo di centrodestra abbia corteggiato la leader italiana, forse con un occhio a un possibile pareggio post-elettorale che potrebbe ridisegnare il panorama politico europeo.