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Un maturando su 2 ha portato a casa un buon voto, superiore a sette decimi alla prova scritta.

Ma neanche il tempo di metabolizzare l’esito delle prime due prove, che è già il momento di pensare agli esami orali, visto che 1 classe su 2 li sta iniziando proprio in queste ore e, più in generale, il 90% li inizierà entro la settimana.

A far emergere questo quadro è un sondaggio effettuato da Skuola.net – su un campione di oltre 4.000 diplomandi – proprio nei giorni di passaggio tra gli scritti e gli orali.  La correzione da parte dei prof è stata davvero rapida. Ben 7 maturandi su 10 hanno conosciuto l’esito di entrambi i voti scritti durante il fine settimana. In questo caso, il supporto della tecnologia è stato fondamentale: oltre il 90% ha potuto visionare i punteggi delle prove tramite il registro elettronico. Essere informati anche i genitori.

Oltre la metà ha conseguito un punteggio di  7 abbondante. Solo il 6% può gloriarsi di aver fatto l’en plein (40/40). La gamma dei voti alti, però, non finisce qui: il 19% si è attestato tra i 35 e 39 punti (un 9 abbondante), mentre il 26% tra 30 e 34 punti (tra il 7 e l’8). Non mancano poi coloro, il 32%, che si sono formati nei dintorni di una sufficienza abbondante (24-29 punti) o quelli, il 17%, che non sono riusciti a raggiungere la linea di galleggiamento.  La seconda prova è stata giudicata più ostica della prima: circa 6 su 10 riportano di aver avuto un punteggio più basso proprio nello scritto “di indirizzo”.

ph rcedit dal web