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I ricercatori italiani del Novartis Vaccines di Siena grazie alla collaborazione dell’Università di Firenze hanno scoperto la proteina chiave che potrebbe aprire la strada ad un vaccino universale contro il meningococco B dai circa 2000 ceppi.

Questo avverrebbe attraverso la codifica del patrimonio genetico del batterio e la selezione delle proteine più adatte ad essere trasformate nel rispettivo vaccino.

Ebbene la proteina, in questione, chiamata factor H binding protein (fHBP), sembra essere la più adatta avendo la capacità di stimolare un’altissima risposta del sistema immunitario.

Il problema del fattore HBP è quello che cambia nei diversi ceppi batterici e nei 2000 del meningococco, dove gli esperti, sono riusciti ad identificarne almeno 3, questo significa che il vaccino ideale deve contenerle tutte per risultare efficace. La proteina chimerica è stata sviluppata in laboratorio e ha proprio questa caratteristica.

Lo studio, è stato pubblicato dalla rivista Science Traslational Medicine, e tale scoperta, potrebbe portare anche allo sviluppo di vaccini contro malattie per le quali non esiste ancora un rimedio, come la malaria o le infezioni causate da virus e batteri che mutano di continuo.