E’ polemica sulla chiusura degli uffici comunali bolognesi nella sede di piazza Liber Paradisus.
Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha emesso un’ordinanza in cui viene spiegato che il provvedimento è stato preso per precauzione e per consentire le indagini microbiologiche dell’Arpa nonché gli interventi di bonifica, in seguito alla segnalazione della “consistente presenza di legionella e di miceti all’interno degli impianti di raffrescamento degli uffici comunali.
Secondo quanto riportato da Il ‘Corriere di Bologna’ sembrerebbe che i ‘dipendenti comunali siano ora inferociti’ e ci siano partite denunce da parte dei sindacati.
Pare infatti, che i problemi fossero stati già segnalati da parecchio e che alcuni dipendenti, avessero addirittura chiesto di essere trasferiti.
I sintomi: irritazioni a gola ed occhi, tosse, finestre sempre aperte per respirare.
Le Usb hanno dunque denunciato il Comune, spiegando che “non è ipotizzabile alcun rientro nella struttura fino a che non saranno risolti i problemi di vivibilità e salubrità, fossero necessari quattro giorni o quattro mesi”. Per precauzione è stato chiuso anche il nido ubicato all’interno delle torri.