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ll satellite americano Mars Reconnaissance Orbiter (Mro), che è stato lanciato nel 2005 dalla Nasa per analizzare la superficie di Marte nonché individuare i luoghi di atterraggio per future missioni, ha scoperto almeno due luoghi che potrebbero aver ospitato la vita.

Tali siti, sono stati individuati nell’area detta Noctis Labyrinthus, nei pressi della Valle Marineris, ovvero un insieme di valli e canyon articolato per 4.000 chilometri, profondo 7.

Trattasi, di profonde valli, ricche di un minerale argilloso formatosi in presenza di acqua che avrebbe favorito la presenza di forme di vita. A raccontarlo, una ricerca pubblicata sulla rivista Geology dall’americano Planetary Science Institute.

Questo minerale, chiamato smectite, dicono gli esperti, potrebbe racchiudere il segreto della vita su Marte: la sua caratteristica sarebbe quella di assorbire acqua o molecole organiche formandosi in presenza di acqua non acida.