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Secondo una ricerca condotta dall’Università di Pavia, le donne sono in una fase di sempre più distanza dal sesso.

Dai dati raccolti, gli sceinziati hanno evinto che il 30% delle donne presenta un calo drastico del desiderio e la causa sarebbe in gran parte biologica.

Ciò sarebbe dovuto da un basso livello di endorfine, comune ad esempio nelle donne in sindrome premestruale.

La soluzione sarebbe contenuta nella pillola contraccettiva e in particolar modo nel drospirenone.

Assumendo drospirenone, si può riuscire ad aumentare la libido e a facilitare il raggiungimento dell’orgasmo con una frequenza di rapporti maggiori.

Un’alternativa naturale potrebbe essere lo sport, stimolatore per eccellenza della produzione di endorfine.

Se il problema è più complesso e nemmeno lo sport può riuscire a risolverlo allora occorre intervenire con dei farmaci.

I ricercatori hanno affrontato questo argomento al Congresso mondiale di ginecologia psicosomatica (Ispog), attualmente in corso a Venezia.

Rossella Nappi, della Clinica ginecologica dell’ateneo di Pavia ha spiegato «La nostra indagine ha coinvolto circa 400 donne dai 18 ai 45 anni, in buona salute e che, almeno in apparenza, non si rendevano conto di avere un problema del desiderio. È emerso che il disturbo è in aumento e presenta altri risvolti, dalla difficoltà a raggiungere l’orgasmo (25%) al dolore durante i rapporti (27%). Ma sono in crescita anche altre patologie tipicamente femminili: alterazioni del ciclo, disturbi dell’umore, infertilità, endometriosi».

Le cause di questo nuovo atteggiamento sessuale delle donne possono essere molteplici.

Stress, cambiamento di stile di vita, figli e chi più ne ha più ne metta. Una cosa è sicura, il desiderio femminile è qualcosa di molto complesso e non fisiologico come accade negli uomini.

La serenità emotiva e cerebrale dunque è necessaria per vivere il sesso nel modo giusto.