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Questa mattina, è stato inaugurata la nuova aerostazione di Lampedusa. A renderlo noto è l’Enac, che ha sottolineato che i lavori sono stati terminati con circa due mesi di anticipo rispetto ai tempi previsti.

La cerimonia si è svolta in presenza del Presidente del Senato, Renato Schifani, e dei maggiori esponenti dell’Enac, ossia il Presidente Vito Riggio e il Direttore Generale Alessio Quaranta, nonché di istituzioni centrali e territoriali e di altri rappresentanti del settore. Tra gli ospiti c’erano anche Claudio Baglioni e la compagna Rossella Barattolo presidentessa della Fondazione O’Scià.

Baglioni ha risposto alle domande dei giornalisti dichiarando che: “La situazione geografica di questo posto è talmente particolare che lasciarla a 240 km dalla costa senza voli aerei sarebbe davvero come considerare i lampedusani italiani diversi”.

Il cantautore romano ‘lampedusano’ d’adozione da diversi anni, ha poi aggiunto che: “L’emergenza immigrati sembra attenuarsi, ma rimangono molti problemi infrastrutturali e strutturali”.

Il nuovo aeroporto, ha richiesto per la sua costruzione, un costato circa 16,7 milioni di Euro, ed è stato finanziato dalla Comunità Europea con fondi derivati dalle riserve di premialità comunitaria di cui ha beneficiato anche l’Enac.

Tali lavori sono stati eseguiti dalla società Sigenco, un’impresa catanese appaltatrice dell’opera.

L’aerostazione, è stata realizzata con materiali e colori che intendono richiamare quella che è l’architettura tradizionale dell’isola, rimandando nelle forme ad una nave, quasi a voler sottolineare il profondo legame che c’è tra l’isola e il suo mare.

L’edificio è strutturato su un unico livello, al piano terra, dove vengono espletate tutte le attività relative ai passeggeri e ai bagagli, sia in partenza che in arrivo. Al secondo livello, ci sono invece i servizi strumentali e le aree riservate agli operatori aeroportuali.

Sul fronte land side, a nord, è possibile vedere due porte scorrevoli dotate di apertura automatica, una per il lato partenze e l’altra per quello arrivi, consentendo un facile accesso all’aerostazione.

Curati nei minimi dettagli, anche il parcheggio e i marciapiedi per rendere più agevole sia la sosta dei veicoli che il transito dei passeggeri, nel rispetto di quelli che sono i criteri di abbattimento delle barriere architettoniche e dei principi di accessibilità a tutte le aree della struttura.