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Ben altri tre suicidi in un impianto della Foxconn, azienda taiwanese che ha diverse sedi in Cina, produttrice ed assemblatrice di iPhone, iPad ed altri prodotti tecnologici per Nokia, Sony ed altre aziende del settore.

I tre suicidi, secondo quanto riportato dal China Labor Watch, sono avvenuti nel giro di 20 giorni nella fabbrica di Zhengzhou, situata nella provincia orientale dell’Henan.

L’ultimo suicidio è avvenuto il 14 maggio, quando un trentenne si è lanciato dal tetto della fabbrica.

La motivazione di questi tragici gesti, stando alle valutazioni fatte da esperti, Foxconn avrebbe da una parte migliorato le condizioni durante l’orario di lavoro, ma dall’altra continua a richiedere turni di lavoro troppo lunghi.

Lo sfruttamento sarebbe da attribuire dunque a l’alto ritmo di produzione che Apple richiede a Foxconn, il quale si vede “costretto” a spremere al massimo i suoi dipendenti.