intervistato al Tg1 su imminente ritorno di Forza Italia ha detto “Il Pdl resterà come coalizione dei partiti di centrodestra: Forza Italia ne farà parte e temo che sarò ancora chiamato ad essere il ‘numero 1‘ “.
Il presidente del Pdl, ha poi aggiunto ‘il sostegno nostro e di tutto il movimento al Governo è pieno, convinto e leale. Le critiche di qualche esponente devono essere intese solo come uno stimolo a fare di più“.
E riferendosi al processo Ruby, alla compravendita di senatori, e al Lodo Mondadori ha spiegato: “Si cerca di portare a conclusione la guerra dei vent’anni contro Berlusconi cercando di colpirlo nel suo patrimonio, nell’immagine, nei diritti politici e ora anche nella libertà“, sottolineando anche che: “Se c’è un settore da riformare in Italia è la giustizia. La sentenza sul processo Ruby è davvero grottesca. Si parla di concussione è non c’è il concusso, di induzione e non c’è indotto“.
E sulla vicenda Mondadori ha detto: “Praticamente fui costretto a vendere giornali, riviste e perfino una cartiera“. E concludendo “Noi siamo stati penalizzati e poi costretti a pagare 565 milioni a fronte di un valore delle azioni Mondadori di 100 milioni. Cinque volte e mezzo il valore complessivo del gruppo De Benedetti che infatti si alzò da quel tavolo molto soddisfatto, come testimonia una intervista dell’epoca.