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L’autopsia che dovrebbe tenersi nella giornata di domani, dovrà stabilire le cause della morte di Valentina Col, la ragazza 17enne deceduta per i postumi di un incidente al mare avvenuto sulla spiaggia di Marina di Camerota, durante una partita di beach volley. A stabilirlo è la procura di Grosseto che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, nei confronti di 9 medici dell’ospedale di Orbetello e di un radiologo della clinica privata Cobellis di Vallo della Lucania (Salerno) dove Valentina il 19 agosto si sottoposta ad una lastra al torace a pagamento.

La ragazza, cadendo, si era rotta una costola il 14 agosto, mentre era in compagnia del fidanzato e degli amici. Recatosi, in clinica per una radiografia al torace, la diagnosi è stata di un trauma all’ottava costola e non essendo una cosa grave, ha pensato di proseguire con i genitori, la vacanza, nella casa di famiglia a Pescia Romana (Viterbo).

Ma intanto non migliorava. Presentava febbre alta e dolori persistenti. Allora, il 21 agosto è stata portata all’ospedale di Orbetello, dove è stata ricoverata per una lesione a un polmone e dove è morta. Come è possibile, viene da chiedersi, che nessuno dei medici che l’ha visitata si sia accorto della gravità delle sue condizioni?

Il 25 mattina Valentina, è stata sottoposta ad una tac con contrasto, per una sospetta embolia polmonare in corso; e una volta entrata in sala, è sopraggiunta una crisi respiratoria acuta che l’ha condotta alla morte.