I superstiti del naufragio di Lampedusa, dopo l’identificazione, saranno indagati per immigrazione clandestina dalla Procura di Agrigento. Esclusi dalla contestazione di reato, i minori.
I magistrati, spiegano che è un atto dovuto, legato ad un articolo, inserito nel 2009 nella legge Bossi-Fini, che ha istituito tale reato. La pena massima prevista è una multa di 5.000 euro.
Intanto, sfociano polemiche sui soccorsi. Dopo le accuse mossa dai pescatori nei confronti della Guardia costiera. Sulla vicenda è intervenuto il procuratore aggiunto di Agrigento, Ignazio Fonzo che ha spiegato: “Non indaghiamo su presunti ritardi nei soccorsi. Non abbiamo riscontri in merito”.