nominato lo scorso agosto dal presidente della Repubblica senatore a vita, ha deciso di devolvere il suo stipendio alla formazione e ai progetti di giovani architetti.
Il suo vitalizio, servirà dunque a finanziare nuove iniziative legate all’ideazione e progettazione da parte di giovani architetti, come ad esempio il recupero delle periferie o il consolidamento di strutture pubbliche esistenti, tra cui le scuole.
Lo ha annunciato lo stesso senatore in una nota, dopo l’incontro di ieri mattina con il capo dello Stato.