Il “ConVoi tour” di Claudio Baglioni, è arrivato ieri sera, al PalaLottomatica di Roma, dopo il grande successo riscosso nelle precedenti date di Rieti, Pescara, Caserta, Acireale (dove si è registrato il tutto esaurito).
Baglioni è tornato ad esibirsi nella sua città, a circa tre mesi di distanza dai concerti natalizi tenuti all’Auditorium Parco della Musica con il tour “Dieci dita“.
Ad accompagnarlo sul palco tredici polistrumentisti tra cui Paolo Gianolio (chitarre, violoncello e corno francese), Mario Guarini (basso e contrabbasso elettrico), Roberto Pagani (pianoforte e tastiere), Elio Rivagli e Stefano Pisetta (batteria e percussioni), Pio Spiriti (violino), già con lui nei precedenti tour, Marco Rinalduzzi e i bravissimi vocalist Art of Voice Musica (Rossella Ruini, Serena Bagozzi, Serena Caporale, Claudia Arvati e Frankie Lo Vecchio).
Il cantautore romano ha eseguito i suoi più grandi successi, brani storici, partendo da quelli degli anni Settanta per poi proseguire con i più recenti dell’ultimo album ‘ConVoi’. Oltre tre ore di musica dal vivo che sono “una sorta di antologia“, una costruzione in cui i brani del passato rappresentano le fondamenta per la costruzione di un nuovo grande edificio (rappresentato appunto dalle nuove canzoni).
Un “cantiere“, che nasce dallo spazio scenico in cui lo spettacolo è contornato da impalcature, pedane, caschetti di protezione, operai in cui raccontare una lunga carriera ‘in progress’, fatta di canzoni, dubbi e tormenti, ma anche costruzione di un’Italia che dovrebbe rinnovarsi, rinascere essere migliore.
Una costruzione che si compone a quaterne di pezzi, ovvero ogni quattro brani si sale su un piano di lavoro più alto, sia per quanto riguarda la sonorità delle canzoni che per i racconti che vengono proposti con queste. Divenendo un tutt’uno e una continua sovrapposizione.
Molto belle anche le coreografie: palloncini, giochi di luce, stelle luminose, coriandoli, etc.
Baglioni si presenta in ottima forma fisica e vocale. Si muove con grande disinvoltura sul palco, si arrampica sull’impalcatura, con la grinta e l’energia di un giovanotto, facendo dimenticare anche la sua età. Incita la band, scherza con il pubblico e inscena simpatici siparietti e duetti con i coristi.
Oltre tre ore di spettacolo senza sosta. Si parte con “Notte di note, note di notte”, si prosegue con “E tu come stai?“, “Dagli il via” e “Poster” (rappresentata da Baglioni seduto su una panchina posta al centro del palco, con la sua chitarra acustica al collo, accompagnato dai cinque vocalist della sua band), e ancora “Acqua dalla luna” e “Gagarin“.
Poi Baglioni esegue le nuove canzoni, le meravigliose “Dieci dita“, “E noi due là“, “In un’altra vita“, “Una storia vera“. E torna a riproporre brani come “Avrai”, che il cantautore esegue al pianoforte.
E in un crescendo “E tu”, “Questo piccolo grande amore” e brani ironici e folk dal grande impatto scenico come “Porta Portese” e “W l’Inghilterra” e la suggestiva “Noi no” contornata da una bellissima coreografia e una grande partecipazione del pubblico, che come il protagonista dello show e la sua band, indossa guanti bianchi in segno di protesta.
Uno spettacolo nell’insieme rock in un tripudio di pubblico che sugli ultimi brani, “Strada Facendo“, “La vita è adesso“, “Via” e “Con Voi” non riesce più a contenersi e corre verso il palco, nella speranza di poter salutare Claudio con la massima partecipazione e il maggior affetto possibile, sperando anche di raggiungerlo per una stretta di mano.
Il concerto, che ieri sera ha registrato l’ennesimo sold out, sarà riproposto anche questa sera, sempre presso il Palalottomatica.
La carovana del ConVoi Tour, si sposterà poi a Bari, per poi proseguire verso altre città, risalire e approdare al Centro-Nord. Ma intanto si pensa già di far continuare questo tour andando oltre le date programmate.