aveva scoperto da poco di essere affetto dal morbo di Parkinson. Malattia che secondo quanto rivela la moglie, gli aveva acuito il suo stato depressivo.
Susan Schneider assicura che il marito non beveva più: “La sobrietà di Robin era intatta e lui era coraggioso mentre lottava contro la depressione, l’ansia e anche i primi sintomi del morbo, di cui non era ancora pronto a parlare pubblicamente”.
Il celebre attore ricordiamo che aveva affrontato anche in un film, questa orribile malattia interpretando sul grande schermo, nel 1990, il ruolo del dottor Malcolm Sayer nel bellissimo film ‘Risvegli’, che racconta la storia di uno psichiatra che scopre nuovi effetti di un farmaco contro la malattia.
E la notizia data dalla moglie non lascia indifferenti amici, fan e colleghi del celebre attore. Primo tra tutti Michael J. Fox, da anni affetto dal morbo di Parkinson, che ha voluto esprimere il suo pensiero con un tweet: “Sono sbalordito nell’apprendere che Robin aveva Pd (Parkinson disease). Sono certo che il suo sostegno alla nostra associazione ha predetto la diagnosi. Un vero amico; gli auguro la pace“.
Inoltre, in queste ore, diversi scatti stanno facendo il giro del web. Immagini scattate durante una mostra che si è tenuta la sera prima della morte di Williams.
Foto che raffigurano un sorriso appena accennato. Uno sguardo malinconico, di chi pur circondato da molte persone non sembra affatto divertirsi ed essere a suo agio.
Un ricevimento che si è tenuto in una galleria d’arte vicino alla casa di Robin, nella baia di San Francisco. Insieme a lui si vede anche la moglie.
Nelle immagini è in piedi mentre scambia qualche parola con gli altri invitati. Ma il suo volto è più magro del solito, i capelli sono grigi, ha pizzetto e baffi.
In un’altra immagine Robin Williams è di spalle, ma colpisce la sua andatura incerta. Le sue braccia e spalle sono ossute e avvolte in una t-shirt nera.
Meno di 48 ore dopo, il suo corpo è stato trovato privo di vita, per impiccagione, nel suo appartamento.