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La pace tra Ue, Usa, Russia e Ucraina sembra essere ancora lontana. Il presidente francese Francois Hollande da Tulle avverte: “Se la nostra proposta di pace fallirà, l’unico scenario è la guerra”.

Mentre la cancelliera tedesca, dalla conferenza sulla sicurezza di Monaco, in merito al vertice che si è tenuto al Cremlino con Hollande e il presidente russo Vladimir Putin : “Dopo i colloqui di venerdì posso dire che è incerto che questi abbiano avuto successo, ma hanno certamente avuto il valore di un tentativo”.

Sottolineando: “Vogliamo forgiare la sicurezza dell’Europa insieme, anche con la Russia, mantenendo la sicurezza e l’ordine, e pertanto, è fondamentale affrontare sfide internazionali, come la proliferazione delle armi di distruzione di massa o il terrorismo”.

Perciò, ha proseguito ancora la Merkel: “dobbiamo definire insieme delle soluzioni” perché questo dimostra che “la cooperazione con la Russia su questioni importanti è possibile”, e che i confini vanno rispettati perché è “ libertà dei popoli decidere sul loro futuro”.

Angela Merkel ha poi concluso che l’Europa vuole lavorare alla sua sicurezza “con la Russia, non contro”.

E, pertanto, “Se è vero che la soluzioni non può essere militare, fornire armi non è la soluzione”.

I due leader europei, avrebbero lasciato Mosca nella speranza di mettere fine al conflitto nel sud-est ucraino e di poter presentare un piano durante il colloquio telefonico che avverrà domenica tra loro e i leader di Russia e Ucraina.

Intanto però la Nato, oltre a portare avanti la sua nuova linea di azione (ovvero la creazione di una forza d’intervento rapido da schierare ai confini dell’Ucraina, la realizzazione di basi e centri di controllo nell’est Europa per far fronte ad una possibile invasione russa) si è nuovamente detta possibilista su una ulteriore escalation militare.