Approvati nella notte alla Camera gli emendamenti per la riforma del Senato.
Quaranta articoli che serviranno a riscrivere la Costituzione Italiana, la cui approvazione è avvenuta in un’Aula semideserta.
I partiti dell’opposizione, come annunciato, non si sono presentati, ad eccezione di una manciata di deputati del M5S e di Fi “a presidio – secondo quanto raccontato da loro stessi – del regolare andamento dei lavori“.
Assenze che sono “una ferita istituzionale”, ha ammesso il deputato Pd Ettore Rosato a chiusura dei lavori, accolta da un applauso da parte dei deputati.
“Il percorso è ancora lungo e riusciremo a fare in modo che tutti sentano propria” questa riforma. Ha aggiunto ancora Rosato.
Ma tra gli esponenti della minoranza Pd, non hanno votato Stefano Fassina e Pippo Civati.
Ora per il via libera al provvedimento occorrerà attendere i primi giorni del mese di marzo.
Intanto, però, la maggioranza supera la prova delle centinaia di proposte di modifica su cui in questi giorni si sono scontrati diversi partiti.