Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, nel suo intervento all’iniziativa del Pd sulla scuola, riferendosi al caso del bambino autistico lasciato solo in aula a Valmontone, vicino Roma ha detto ieri: “Le stanzette del silenzio degli innocenti nella Buona Scuola non ci saranno, non avranno spazio“.
Christian, 11 anni, da due anni trascorre l’intera giornata scolastica in una stanzetta, solo in compagnia dell’insegnante di sostegno e dell’educatore, perché in classe “disturberebbe troppo”.
La sua storia viene raccontata dal “Redattore sociale” che denuncia una condizione di esclusione ed isolamento all’interno della comunità scolastica. Il bimbo ora rischia persino di saltare la visita con la scuola in Vaticano “perché -dice la mamma- temono possa disturbare”.
Il bambino, secondo la mamma, trascorrere le ore di lezione in quella che tutti chiamano la “stanza del silenzio degli innocenti”, separato dal resto della classe e dall’insegnante. Torna in classe solo a ricreazione.
Questo, perché, ritenuto pericoloso, soluzione, dopo i richiami, consigliata dalla psicologa dell’asl.
Ma il ministro Giannini nella giornata di ieri, in merito alla nuova riforma della scuola ha anche aggiunto che: ‘il cardine del progetto è il piano assunzioni straordinario e la previsione di tornare ad assumere soltanto tramite concorso pubblico’.
“Per troppo tempo” – ha sottolineato la Giannini – “ci siamo rassegnati alla babele di graduatorie e lo stesso è successo per la carriera degli insegnanti, che da sogno impossibile sta per diventare realtà praticabile.