Luisa Pollaro insieme al marito, Vincenzo Ciotola e a un amico di famiglia, hanno ingannato gli italiani, inventando la storia di una brutta malattia che aveva colpito, la figlia, Adelaide Ciotola.
La truffa è stata scoperta da “Le Iene“. Il fatto è accaduto a Napoli, tutto è cominicato quando la figlia dei coniugi Ciotola è stata ricoverata all’ospedale Gaslini di Genova per motivi non gravi.
Da qui la madre decide di falsificare i documenti dell’istituto dichiarando che alla figlia fosse stata diagnostica la sindrome del lobo medio, e che questo rendeva indispensabile alcune cure che potevano essere effettuate solo negli Stati Uniti.
Inizia così la messa in scena, che ha permesso alla Pollaro di raccogliere centinaia di migliaia di euro grazie alla partecipazione, a diverse trasmissioni televisive, sia della Rai che delle reti Mediaset, dalle quali la stessa lanciava appelli per raccogliere fondi per permettere alla figlia malata di poter partire per l’America e sottoporsi all’intervento che le avrebbe salvato la vita.
Usando la stessa bambina senza pietà, facendole credere di avere un brutto male, per cercare di impietosire le persone. Ad incastrarla il noto programma “Le Iene” grazie al quale sono partite le indagini della Procura di Napoli che ha deciso di arrestare la donna con l’accusa di truffa aggravata, falso ideologico e falso materiale.
Indagati anche il marito e l’amico di famiglia. La piccola Adelaide, secondo quanto consigliato dalla madre, aveva scritto un “diario di bordo” nel quale raccontava le sue emozioni e sensazioni all’avvicinarsi della partenza e la speranza di guarire dalla sua malattia.
La procura ha disposto il sequestro di tutte le copie che erano state stampate e che avrebbero permesso a questi truffatori ulteriori guadagni.