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renzi hollande

Nessun segnale di apertura da parte della Francia, sul tema immigrazione clandestina.

All’incontro con il presidente francese, in visita all’Expo di Milano, il premier Matteo Renzi ha sottolineato “Siamo pronti a fare la nostra parte e oggi il presidente francese è qui a dire che, nel rispetto delle regole, l’Europa ha bisogno di uno stesso approccio sulle politiche dell’immigrazione. A partire dal prossimo Consiglio europeo e’ fondamentale che ci sia un quadro d’insieme nel quale convivano responsabilità e solidarietà dando risultati e concreti”.

Senza specificarne i contenuti, Renzi è poi ritornato sull’ipotesi di un “piano b” qualora non ci fosse solidarietà da parte degli altri menbri dell’Unione, ricordando che l’Italia fa parte della Unione Europea fin dalla sua fondazione. Ha contribuito a costruirla, come “comunità di anime e destini: e che i nostri valori passano per delle regole ben precise. Ed è proprio da queste che bisogna partire, chiedendo di evitare “isterie” e “egoismi”.

Le soluzioni, ha continuato “vanno trovate insieme: non è un problema di cifre, ma una questione di approccio. Finora l’Italia ha fatto ciò che doveva da sola, oggi pero’ dobbiamo lavorare insieme rispettando sia le persone sia le regole”.

Discorso condiviso in parte dal presidente francese, il quale ha però precisato che non è intenzionato ad aprire le frontiere a Ventimiglia.

Perché la Francia ha fatto solo il suo dovere, rispettare le regole di Dublino e gli accordi di Chambery: “Le regole di oggi sono rispettate, non cambieremo le regole per questa situazione”.

Bocciata anche la formula delle quote, secondo la quale ogni stato membro dei ospitare un quantitativo di migranti e rifugiati, perché a suo avviso, “crea confusione”, “non ha senso per le persone che hanno diritto all’asilo: e per questo si devono trovare altre formule”.