Tiziano Ferro dopo oltre 300.000 spettatori in otto stadi, sarà di nuovo in viaggio, a novembre, con il suo European Tour 2015 (in alto tutte le date).
Intanto si riposa e intervistato da “Vanity Fair” fa il punto della situazione sul suo rapporto con il pubblico e la sua omosessualità.
“Durante i concerti ho avuto la conferma che la gente è molto più profonda, sensibile e aperta di quello che ci vogliono far credere. E le donne ancora di più, mi fido molto più di loro, e per questo, non mi stupisce che il mio pubblico sia femminile”.
Inoltre, dice ancora Ferro: “A parte il mio manager, io lavoro solo con donne. Hanno la capacità di discernere e di saper leggere le informazioni. Inoltre hanno più forza di volontà, persino fisica, quando è necessario. Mi fido più delle donne che degli uomini”.
E grazie a questa fiducia, sottolinea l’artista è riuscito a fare coming-out.
Per questo motivo, si chiede il cantautore “Perché un musicista può essere sciupafemmine, ma non gay? Chi l’ha detto? Sono cliché da cui bisogna uscire. Lo dico sempre a quegli amici, e sono tanti, convinti che nel loro ambiente dichiararsi omosessuale sia un handicap. Basta che lo spieghi con grande semplicità, vedrai che la stima che hanno nei tuoi confronti non cambierà”.