Vittorio Brumotti passa all’attacco e dice la sua su come sono andate realmente le cose. Promette querele contro gli aggressori che gli hanno quasi causato la perdita di un occhio.
Con una nota l’inviato di Striscia annuncia “con rammarico ed amarezza” che i suoi aggressori non si sono ancora scusati con lui e suo padre, “come aveva chiesto”.
Pertanto ha deciso di incaricare un legare per tutelare i propri interessi, quelli del padre e dei due compagni di allenamento (a cui è toccata la stessa sorte, ndr) “per chiedere non solo la condanna dei colpevoli, ma anche il risarcimento dei gravissimi danni subiti.”
Brunotti nella nota, sottolinea anche che queste persone tentano di “nascondersi” dietro ad una rissa mai avvenuta. La realtà, come dimostrano i video ed i numerosi testimoni dell’accaduto, è una sola: io, mio padre ed i due amici che erano con noi durante l’allenamento di martedì siamo stati aggrediti selvaggiamente ed immotivatamente da due brutali soggetti, coadiuvati poi da una terza di sesso femminile che mi ha colpito al petto mentre ero a terra inerme.”